IL DOCUMENTARIO LE MAROC IN ANTEPRIMA IN PARLAMENTO. Il film documentario della regista trentina Lia Beltrami presentato questo pomeriggio a Montecitorio, all’interno della Riunione della Commissione Cultura Assemblea Mediterraneo.

Roma, palazzo Montecitorio. Oggi pomeriggio è stato proiettato il film-documentario Le Maroc: incrocio di culture e religioni, alla presenza della regista Lia G. Beltrami e dell’ambasciatore del Regno del Marocco, Hassan Abouyoub, di monsignor Giampietro Dal Toso, segretario del pontificio consiglio Cor Unum, di Victor Magiar, assessore alla cultura dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, e di Farid Lasri, dell’Università internazionale di Rabat.
Il documentario di Lia Beltrami, girato in Marocco nel giugno scorso, da un team tutto trentino: Andrea Morghen per la produzione, Alessio Osele alla fotografia, Alberto Beltrami per la colonna sonora.

“È la terza volta che lo vedo e lo vedo con gli occhi del cittadino del mondo” (On. Khalid Chaouki)

L’on. Khalid Chaouki, organizzatore dell’assemblea, ha commentato molto positivamente il documentario indicandolo come una “storia viva di cosa sia la convivenza.” Mentre nel suo saluto l’ambasciatore del Regno del Marocco dà un “omaggio sentito a Lia Beltrami e alla confederazione per aver avuto questa intuizione.” Ed ha commentato: “È la terza volta che lo vedo e lo vedo con gli occhi del cittadino del mondo; abbiamo bisogno di queste opere per dimostrare l’ovvio.”
Molte le presenze istituzionali con la presenza di più di 50 amministratori locali e addetti al lavori dei paesi del Mediterraneo. Tra i tanti, il vice sindaco di Tripoli, il sindaco di Bengasi e Tunisi e altre città che vivono in questi mesi momenti drammatici.

Le Maroc con eleganza presenta un paese dal forte spirito di convivenza dove le differenze sono valorizzate e non combattute.

La regista trentina Lia Beltrami nel suo intervento all’assemblea sottolinea che “il dialogo è la via che dobbiamo percorrere per costruire il nostro domani e per i nostri figli senza rinunciare alla nostra dignità”. Prosegue ringraziando gli organizzatori e l’ambasciatore del Marocco. Racconta poi all’assemblea i primi passi del film, nato diversi anni fa in Marocco durante una conferenza sull’autonomia del Paese. Questo grazie all’incontro con un rabbino marocchino e all’impegno di Ali Elbakali, presidente della conferenza islamica Italiana e trentino d’adozione.
In chiusura Mons. Dal Toso, segretario del pontificio consiglio Cor Unum, ha ricordato l’impegno della Santa Sede nel Sahel, con progetti che lottano contro la desertificazione e che praticano già il dialogo inter religioso. Ha poi menzionato le dichiarazioni del Pontefice sull’importanza che le Chiese europee mettano al centro lo Spirito nell’evoluzione del uomo.
Un film documentario, Le Maroc, che con eleganza presenta un paese dal forte spirito di convivenza dove le differenze sono valorizzate e non combattute. Un film che oggi è orgoglio delle migliaia di marocchini che vivono in Italia.
Infatti il cammino del film è solo agli inizi, oltre alle partecipazioni ai festival è prevista la sua proiezione anche nel regno del Marocco e in diverse città italiane, in collaborazione con la Confederazione Islamica Italiana, e accompagnerà i lavori dell’assemblea anche nelle prossime tappe previste per la primavera.

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